Rachel Hentsch, Campionessa Enduro Lady Lazio 2015, parte la sfida con la start up #useit

Rachel, Campionessa Regionale Lazio 2015, tra fango e due ruote ora una nuova sfida si chiama #Useit

Carissime Amiche e Amici, di SheMotori e tutti i fan(lo so siete in moltissimi) di Rachel “la guerriera”  è arrivato il momento delle premiazioni,  tutte le fatiche per la  campionessa di questa stagione Enduro 2015 sembrano aver dato ottimi risultati… Apriamo il reportage con questa bellissima foto di Rachel con le sue compagne, amiche enduriste, rappresenta una foto  dell’enduro in relax, una questione di cuore.
Affezionarsi al trasporto dei reportage di Rachel è cosa semplice, è cosa più difficile seguirla perchè se per ora le gare “si fermano”, nuove sfide, imprese stanno per tenerci vicini vicini alla nuova Avventura…ma prima il racconto e le domande…leggete tutto,  e condividete perchè la parola di questo nuovo anno è :CONDIVISIONE

Premiazione dei Campioni Regionali Lazio 2015
FMI, Roma – 17 gennaio 2016

auditorium del Palazzo delle Federazioni Sportive, Roma 17/01/2016

auditorium del Palazzo delle Federazioni Sportive, Roma 17/01/2016

Si è svolta nel pomeriggio di domenica 17 gennaio 2016 nell’auditorium del Palazzo delle Federazioni Sportive a Roma l’attesissima Cerimonia di Premiazione dei Campioni Regionali di Enduro 2015, a chiusura della stagione agonistica dell’anno 2015. Purtroppo non tutti i piloti sono potuti essere presenti causa altri impegni sportivi, ma l’auditorium era comunque stracolmo, con tante persone in piedi e la sala piena di un’atmosfera festiva e calda in forte contrasto con i pochi gradi che c’erano fuori dall’edificio. Pare che sia persino caduto qualche fiocco di neve durante la premiazione, ma nessuno di noi se n’è accorto!
Sono stati premiati i vincitori nelle specialità Enduro, Motocross, Supermoto, Trial e Mototurismo con un premio per i primi tre classificati di ciascuna categoria, alla presenza di Maurizio Simonetti Presidente Co.Re. Lazio, Umberto Soldatelli Vice Presidente Coni Lazio e di Franco D’Ambrosio Consigliere Federale, nonché tutti i consiglieri del Comitato Regionale, i Delegati Provinciali ed i Responsabili Regionali.

Rachel, Campionessa Regionale Lazio 2015, ma di nuovo da sola sul podio!

Rachel, Campionessa Regionale Lazio 2015, ma di nuovo da sola sul podio!

Le domande:
“Cosa ci dici Rachel sulla chiusura di stagione agonistica? Cosa ti ha dato in termini di tecnica e vita?”

Che dire del mio podio? La grande gioia di coronare il mio percorso agonistico come Campionessa Laziale 2015 è stata leggermente temperata dall’assenza di altre concorrenti dirette nella mia categoria. Nonostante io abbia potuto assaggiare sul campo la sfida di gareggiare talvolta con altre pilotesse, queste erano di altre regioni (Triveneto e Abruzzo) e quindi in finale e di fatto, nel Lazio non ho mai avuto nessuna concorrenza ed ho goduto quindi di una vittoria quasi preannunciata. Ma sapevo da principio ed in ogni caso che la gara sarebbe stata sempre ed innanzitutto contro me stessa e contro i miei limiti. In quel senso, sento di aver vinto, superando i miei limiti: per perseveranza, per determinazione, per crescita fisica, tecnica e mentale. Guardandomi indietro sono sorpresa da quanta strada ho fatto, da quel lontano esordio di febbraio scorso, alla difficile e viscida gara di Bussi, gara che non ero riuscita neanche a terminare. Ogni gara dopo quella prima esperienza, mi ha passo passo portato nuova consapevolezza e nuova forza.

Rachel con tutte le coppe e targhe vinte durante la stagione agonistica 201

Rachel con tutte le coppe e targhe vinte durante la stagione agonistica 2015

Questa avventura mi ha aiutata a credere nelle mie capacità e a seguire i miei impulsi vitali. Ha pienamente soddisfatto la mia passione per le sfide. Ma ha anche confermato i punti saldi che àncorano la mia esistenza: trovare l’equilibrio tra il sogno e il possibile. Credo che bisogna saper scegliere le proprie sfide con criterio: mirare alto, con la giusta dose di ottimismo, grinta e realismo. Ma bisogna anche saper valutare i propri limiti: a volte ci si sbaglia e bisogna correggere il tiro. Sicuramente la mia fede mi ha sostenuta in quei momenti di totale solitudine e smarrimento che hanno punteggiato ogni mia gara: fantasmi combattuti e sconfitti con un aiuto che potrei solo definire spirituale. Ringrazio con tutto il cuore la mia famiglia per il tifo, il sostegno e tutti i piccoli sacrifici fatti per agevolare la mia partecipazione alle varie tappe del campionato: dai figli che si sono saputi autogestire durante le nostre assenze, alla pazienza di mio marito che mi è stato sempre vicino con positività ed incoraggiamenti, ma anche con la giusta dose di freno per temperare i miei slanci di entusiasmo. Dedico la mia vittoria in particolare a mio suocero Michele, che nel corso dell’anno passato si era tanto spesso pregustato l’idea della cerimonia finale di consacrazione, ma purtroppo non è potuto essere presente fisicamente tra noi.

“Il nuovo anno 2016? Come inizierà? Tra fango e due ruote?”

Tra fango e due ruote, sicuramente! Anzi è già iniziato proprio così.
Guarda, non ti nascondo che sono molto felice e lusingata perché nel corso del 2015, con i discreti risultati ottenuti nelle manifestazioni, ho ricevuto varie proposte molto interessanti per un ipotetico proseguimento della carriera agonistica. La tentazione è davvero forte, e ci ho riflettuto molto a lungo, cercando di soppesare bene tutti gli aspetti di una tale scelta. E’ stata una decisione difficile, ma per il 2016 ho deciso di dire di no alle gare. Per il momento, dal punto di vista motociclistico tornerò quindi ad essere un “endurista del weekend”: moto-passeggiate con mio marito, con gli amici, motocavalcate, giornate nella natura inframmezzati di bellissimi momenti di convivialità, tipici dell’enduro “godereccio”.

Endurando con il mio Amore: mio marito. Mi ha insegnato tutto quel che so delle due ruote,sia su asfalto che su fango.

Endurando con il mio Amore: mio marito. Mi ha insegnato tutto quel che so delle due ruote,sia su asfalto che su fango.

“endurista-del-weekend”-style: con gli amici, in totale relax (si fa per dire!)

“endurista-del-weekend”-style: con gli amici, in totale relax (si fa per dire!)

“Ci sono quindi altri progetti per il 2016?

Sì, per dirla tutta, ci sono anche altri progetti e nuove conquiste sul mio orizzonte! Lavoro da due anni ad una startup innovativa chiamata useit. E’ un portale di sharing (www.useit.it), dove ognuno può mettere a disposizione del suo prossimo le proprie risorse sotto-utilizzate in cambio di un guadagno. L’idea è di fare emergere tutto il valore accumulato che giace inutilizzato nelle nostre vite, rimettendolo in circolo laddove serve. Può essere un paio di sci che usi due settimane all’anno, un angolo del tuo giardino, oppure del tempo libero per accompagnare qualcuno. Così facendo, riduciamo anche il nostro impatto ambientale e tessiamo con le persone del nostro vicinato dei rapporti basati sulla collaborazione e sulla fiducia. Con il nostro progetto useit ho vinto una selezione molto particolare: su oltre 100,000 partecipanti al corso online 2015 di imprenditorialità della MIT (Massachusetts Institute of Technology, USA) sono stata selezionata come una di 60 partecipanti, e per questa edizione sarò inoltre l’unica candidata a rappresentare l’Italia. Questo speciale laboratorio di accelerazione si svolgerà a fine marzo prossimo, a Seoul nella Corea del Sud. Per i prossimi mesi dovrò quindi lavorare duro per prepararmi al meglio alla mia breve permanenza asiatica e portare indietro più conoscenze e contatti possibili. Tornerò momentaneamente nei panni della studentessa! Le spese per il viaggio sono elevate. Posso approfittare di questo spazio per lanciare un appello ai lettori di She Motori? Sto cercando sponsor per questa nuova avventura imprenditoriale, per chi volesse farsi avanti grazie di contattarmi a questo recapito: rachel.hentsch@useit.it

“… e quindi, alla  tua prossima Avventura useit dall’altra parte del Mondo, a Seoul!”

Grazie. Qualunque cosa io intraprenda, so che la moto farà sempre parte della mia vita, in una delle sue varie forme: una volta motociclista, per sempre motociclista. E poi: “mai dire mai”. Chissà che nel 2017 non mi tornerà il “prurito” da competizione: staremo a vedere!

Forza Rachel e a tutti coloro che si ritrovano in queste righe come se non ci fosse un domani, andare avanti “tenendo giù il piede” per questo sottolineo qui e più volte #Gogogo

mai dire mai

mai dire mai

Psssssst! Mai dire mai!

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