DS3 – il testdrive

On the road al volante della dea francese DS3.

Prima di parlarvi della DS3 ci tengo a fare una parentesi su DS Automobiles, o meglio, facciamo chiarezza.
Spesso quando parlo e nomino il marchio DS, qualcuno mi guarda con una faccia strana per la serie di chi stai parlando? Molti sanni e molti no.
Partiamo dalla sigla DS, acronimo di Désirée Spéciale ossia “desiderio speciale” in frances), ma se pronunciata in francese tutta d’un fiato, suonacome “déesse”, che significa “dea”.

La DS Automobiles è un marchio automobilistico francese nato nel 2014 della casa madre Citroën.
La prima volta in cui la sigla DS fu utilizzata dalla Citroën fu nel 1955, quando venne lanciata la Citroën DS. Tale modello fu frutto del progetto portato avanti da Flaminio Bertoni ed il francese André Lefèbvre.

La vettura rimase in listino per vent’anni, fino al 1975, quando la Citroën era appena approdata nel Gruppo PSA, costituito dalla Citroën stessa e dalla Peugeot.

Dal 2015 la DS viene commercializzata nella gamma del nuovo marchio della DS Automobiles.In realtà l’intenzione era di utilizzare le lettere DS per una nuova linea di modelli più raffinati, in grado di confrontarsi ad armi pari con le piccole “premium”.
Noi questa volta siamo a bordo della piccola Dea DS3.
Lei possiede un look aggressivo Il frontale si fa notare subito con i fari, diamanti incastonatai, che si armonizzano con i lati che ospitano due caratteristiche file di luci a led. Accanto a queste vi sono anche gli alloggiamenti per i fendinebbia.
Altra particolatità è anche la fiancata, caratterizzata dalla strana “pinna” che spunta in corrispondenza del montante centrale e dai cerchi in lega, nelle misure da 15 pollici per le versioni di base, da 16 pollici per le versioni di mezza gamma e da 17 pollici, di serie solo nelle versioni più ricche e sportive.

Un gioiellino dove lo sguardo cade anche sul tetto, verniciato in tinta differenziata e comunque personalizzabile come quasi tutto il resto dell’auto. Infatti, la DS3 può contare anche su una lunga lista di particolari che il cliente può scegliere a suo piacimento in fase di acquisto. Oltre ai 38 colori disponibili, si può scegliere anche la tinta del tetto oppure i kit di disegni adesivi da applicare su di esso, il colore delle calotte degli specchietti, le chiavi di accensione, e così via.

Saliti a bordo l’abitacolo evidenzia una grande cura e raffinatezza, è proprio su misura, anche alcune soluzioni particolari, come il cruscotto a tre strumenti circolari raggruppati tra loro. I sedili anteriori sono profilati come si conviene ad una vettura di questo genere. Spicca inoltre lo schermo sulla consolle centrale, quest’ultima ricoperta da un pannello personalizzabile nella tinta. I sedili sono poltrone da salotto.

Il bagagliaio è piuttosto capiente, un po’ meno nella versione cabrio.
Alla guida è briosa e ben salda nelle curve e brusche frenate, facilissima da guidare, per le sue dimensioni è semplice ogni parcheggio sia in città che fuori. In autostrada, anche in lunghi percorsi è molto confortevole e il piacere di guida diventa un vero e proprio compagno di viaggio. L’eleganza si respira ovunque appena seduti a bordo della DS, in questo caso della DS3.
La dotazione interna di sicurezza passiva prevede gli ormai immancabili airbag, che qui sono sei, le cinture di sicurezza a tre punti e gli attacchi Isofix sui sedili posteriori.

In una vettura così non manca la tecnologia a bordo e lo stare connessi, ma un particolare attira l’attenzione per lei o per lui..il diffusore di profumo.. tres chic!


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